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Ciao!
Inizio da qui, poi domani passerò per la presentazione! 
Da piccolo i miei genitori avevano escluso la possibilità di regalarmi un trenino o peggio ancora la pista delle automobiline
ho due sorelle e il senso di equità avrebbe richiesto analogo esborso per loro, rendendo l'uscita troppo pesante
Non mi rimaneva, per coltivare la mia passione per il piccolo, che i soldatini e i kit di plastica economici,
all'epoca Arfix andava alla grande, non c'era cartoleria o negozio di giocattoli che non ne avesse.
I soldatini in particolare erano i miei preferiti, li avevo quasi tutti
(mi mancava solo la banda musicale della guardia reale d'Inghilterra
poi col crescere altre passioni hanno sopito il modellismo
(in un momento di follia iconoclasta verso i 20 anni ho regalato il fustino di detersivo con dentro tutti i miei soldatini 
Mi sono sposato, ho comprato una casa mezza costruita nella campagna romana e per anni la mia occupazione principale
per il tempo libero è stata finirla... finché la schiena ha detto basta... ho dovuto riprendere occupazioni più leggere!
Mi sono rimesso sui soldatini!
Inizialmente ho cominciato a dipingere soldatini in metallo bianco da 28 mm (Napoleonici)
ma in breve tempo sono passato anche a una scala più grande, i 54mm che all'epoca andavano fortissimo.
Però raramente i figurini che trovavo in commercio erano quelli che desideravo veramente fare, vuoi per la posa
vuoi per l'uniforme (i Napoleonici vanno per la maggiore anche i questa scala)
Ho iniziato presto a cercare soggetti che mi stimolassero di più e a trasformare figurini commerciali
Questo è uno dei primiAttached Image
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Complimenti Alberto, e benvenuto in questo forum!
Ferruccio
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Grazie Ferruccio!
Lieto di essere riuscito ad accedere!
Il figurino appena mostrato raffigura un soldato del Corpo delle Bande, formazione del Granducato di Toscana nel 1795,
era un milizia "volontaria" che era stata creata per prevenire sommovimenti giacobini nelle zone dove meno arrivava l'autorità
Come di consuetudine gli ufficiali erano i borghesi più abbienti, la truppa erano i contadini...
Si riunivano la domenica mattina per un poco di addestramento nella piazza del paese.
Sono partito da un ottimo figurino, raffigurante un volontario della guerra d'indipendenza americana,
mi piaceva la posa molto poco marziale di chi ha più pratica con la zappa che con il fucile.
La posa è rimasta identica e anche buona parte della tenuta, (ero agli inizi!  ) ho modificato il davanti della tunica e del gilè
e creato la coccarda sul tricorno, oltre a cambiare completamente tuti i colori.
Poco dopo ho iniziato a bazzicare i concorsi, la mia prima uscita è stata con Garibaldi,
ritratto nell'abbigliamento di una cartolina che mio nonno riportò da Caprera
Anche in questo caso si parte da un figurino commerciale, modificato lievemente nella posa
e rivestito con il poncio alla nordamericana che indossava nella foto.Attached Image
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Diciamo che nel tempo ho delineato il profilo di soggetti che mi interessavano, genericamente parlerei di irregolari e volontari
in particolare dell'ottocento italiano. La creazione di un figurino richiedeva tre fasi, la ricerca (in diari, memoriali dell'epoca o anche in libri talvolta "antichi" o musei), la scultura o trasformazione, e la pittura, quando finisce in vetrina finisce il divertimento!
Chiaramente la parte che più mi piaceva era la ricerca. Mi sono letto migliaia di pagine sulle guerre d'indipendenza Italiane (che come ben saprete sono piene di volontari e irregolari)
Cominciamo con questo milite del Battaglione Universitario Romano (in attesa di capire come postare più di una immagine!)Attached Image
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Il figurino è stato modellato su mie specifiche da un amico (e prodotto in piccola serie da altro amico)
Da lui ne ho derivati altri come questo Bersagliere del Po (di Ferrara sempre per la prima guerra d'Indipendenza)Attached Image
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E poi, chiaramente ci sono i Garibaldini....
Una delle prime scoperte che si fa approfondendo la questione delle tenute dei Garibaldini,
è che pochi alla fine dei conti indossarono la mitica camicia rossa.
Nella prima Guerra d'Indipendenza solo gli 80 legionari della Prima Legione di Montevideo ne avevano una,
i volontari che mano mano si aggregarono a Garibaldi formando la Legione Italiana avevano una tunica blu con risvolti verdi.
Solo il 1° giugno 1849, lasciando Roma alla volta di Venezia i volontari ricevettero la camicia rossa,
e dei pochi che si salvarono tutti la buttarono alle ortiche...
Nella seconda guerra d'indipendenza i volontari Garibaldini, inquadrati nell'esercito piemontese come Cacciatori delle Alpi indossavano l'uniforme bigio cilestrina piemontese.
Nella spedizione dei Mille ben pochi si imbarcarono con una camicia rossa, forse il solo Garibaldi,
strada facendo ricevettero crca trecento camicie rosse e dei fucilacci inservibili,
Garibaldi stesso descrisse i suoi uomini come "varjovestiti" armati di "manici per baionette".
Soli gli ottanta Carabinieri Genovesi avevano la loro uniforme grigia del Circolo per il tiro a segno Genovese
e ottimi fucili di precisione. Presa Palermo ricevettero finalmente camicie rosse di foggia diversa.
Questo è Istvan Turr dello Stato Maggiore di GaribaldiAttached Image
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e questa è invece un volontario dell'Esercito Meridionale al Volturno Attached Image
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Parlavo prima delle tenute dei Garibaldini.
In linea di massima le formazioni di volontari riguardavano fanteria, la cavalleria non era contemplata
tranne qualche inevitabile eccezione
Nella difesa di Roma si aggregarono alla Legione Italiana di Garibaldi i 40 Lancieri del Masina
che già conducevano una guerriglia nelle paludi del ravennate, con una giubba rossa con finiture nere
mentre per l'inizio della Seconda Guerra d'Indipendenza si presentarono a Busto Arsizio
un'ottantina di Guide di Garibaldi sempre di rosso vestiti. Furono inquadrati nei Cacciatori delle Alpi
ma presto l'uniforme divenne grigia, la stessa che indossarono nella Terza Guerra d'indipendenzaAttached Image
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Ho tentato di postare due immagini secondo le istruzioni di Ferruccio,
ma non ci riesco (aiuto!) per cui beccatevi due post a raffica
Dicevo della partecipazione ai Mille dei Carabinieri Genovesi,
ovvero dei membri della Società Genovese per il Tiro a Segno,
che privatamente provvedevano alla propria uniforme (sempre grigia) e all'armamento.
Dopo l'ottima prova che dettero in Sicilia nella Terza Guerra d'Indipendenza furono ampliati nei ranghi
ed affiancati da analoga formazione di tiratori scelti di lombardi chiamati Bersaglieri Lombardi
che indossavano analoga uniforme grigiaAttached Image
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Dicevo agli inizi che dopo un poco che mi dedicavo ai 54mm ho cominciato a bazzicare i concorsi.
Per chi non è pratico, nella maggior parte dei casi sono due categorie base Standard e Master
(secondo la partecipazione, talvolta si aggiunge la Junior, per meno dei 16 anni ed esordienti)
a loro volta suddivise in pittura e open - per trasformazioni o autocostruzione.
Io ho fatto tutta la mia "carriera" in Standard open, traendone diverse soddisfazioni
(laddove almeno per me la soddisfazione sta nel ottenere un risultato migliore della volta precedente)
mai aspirato ai Master, d'altronde lì la maggior parte dei partecipanti sono professionisti,
che fanno anche 50 figurini in un anno, io cn i miei 4/5 all'anno ero tagliato fuori in partenza!.
In alcuni concorsi si premiano il primo - oro, secondo - argento, e terzo - bronzo secchi,
in altri da tot a tot di punteggio sono oro, poi argento e bronzo col risultato (non felicissimo)
di distribuire talvolta uno scataffione di premi poco stimolanti
(che gusto ci può essere in un bronzo con altri 12?).
In alcuni concorsi si usa anche il Best Of (Standard o Master) riservato al maggior punteggio in assoluto.
Tutto questo pippone per presentare i miei due Best:
Il primo è Amilcare Cipriani alfiere del socialismo rivoluzionario nella seconda metà dell'ottocento
(Volontario diciassettenne alla Prima Guerra D'indipendenza, sarà con Garibaldi in Sicilia e sull'Aspromonte, poi esule e di nuovo con Garibaldi nel 66, partecipò alla difesa di Parigi assediata dai Prussiani nel 70 e alla Comune di Parigi, 7 anni da deportato in Nuova Caledonia, seguiti da altrettanta galera in non appena tornato in patria, poco dopo la liberazione tornò a Parigi dove concluse la sua esistenza come redattore dell'Humanité, non senza una partecipazione alla battaglia di Domokos dove fu gravemente ferito a una gamba.
Il secondo è Giovanni Miani esploratore misconosciuto.
Partecipò alla difesa della Repubblica Romana nel 49, poi esule in Egitto,
piano piano si diede alle esplorazioni (prima alla ricerca delle sorgenti del Nilo,
il primo che risalì il corso del fiume giungendo a pochi chilometri dalle sorgenti
- che come saprete furono raggiunte facendo in percorso inverso dal Lago Vitoria a scendere).
Spostato il suo interesse verso il Congo, morì nella regione di Goma nel 1872
 Attached Image
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Perfetti! Perchè non posti anche quel personaggio (credo fosse in H0) che sembrava Bertinotti ma voleva essere un altro esponente comunista? Magari crea una discussione apposita.
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Diciamo che intendevo postarli anche io nell'apposita sezione, quando avrò capito meglio come postare immagini sufficientemente grandi da essere gradevoli anche senza cliccarci sopra.
Però stuzzicato più che altro nella scala mi proverò a postare qualche immagine
e commento sul personaggio in questione e chi gli sta vicino
Il personaggio in cui tu vedi Bertinotti e invece io vedevo Natta è l'anziano in azzurro con la cesta
(per pic nic? Gatto? Piccioni?) davanti alla porta della SOREP del Ducato di Danaparte
SOREP sta per Società Operaia per il Ristoro ed Emancipazione Proletaria,
il Ducato di Danaparte è il mio plastico/stazione che cercherò di illustrare
non appena risolto le mie difficoltà di inserimento di molte immagini.
Attiro l'attenzione sui due figuri seduti a confabulare sulla panchina in primo piano
uno è un sincero militante della SOREP, l'altro un questurino infiltrato dal Duca,
è probabile che l'uno dubiti dell'altro, ma dato che comunque Danaparte è piccola, tutti si conoscono,
e comunque ambedue sono delle ottime persone
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Fantastico! Che fantasia!
Complimenti,
Ferruccio
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A me però non dispiacerebbe riuscire a inserire foto un poco più grandi...
vedo che altri ci riescono... dove sbaglio?
alb
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CITAZIONE (Alberto Claudio Angiolini @ 6/5/2024, 14:52) A me però non dispiacerebbe riuscire a inserire foto un poco più grandi...
vedo che altri ci riescono... dove sbaglio?
alb
Vai su FFU (la nuvoletta azzurra con le tre lettere, sta per ForumFreeUpload), prima ridimensiona con GIMP o Photoshop o simili a 1024x768 massimi il tuo JPG e salvatelo, poi caricalo in Forumfree con quello. Ho fatto così e a me viene (le foto delle due locomotive però le avevo settate in 800x600).
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14 replies since 27/4/2024, 18:04 80 views
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